TAC
TAC e MOC
è una moderna tecnica di investigazione medica diagnostica che consente di valutare la densità della massa ossea indagandone lo stato di mineralizzazione. E’ capace di svelare perdite del contenuto minerale osseo nell’ordine del 2 – 5% e di permettere diagnosi precoci di demineralizzazione.
CHE COSA É
La Tomografia Computerizzata è una tecnica diagnostica per immagini che sfrutta i raggi X e consente di riprodurre sezioni o strati corporei del paziente ed effettuare elaborazioni tridimensionali. Per la produzione delle immagini è necessario l’intervento di un elaboratore di dati.
PERCHÉ SI FA
Il campo di applicazione della TAC è molto vasto: si va dal campo neurologico a quello scheletrico, toracico, addominale, oncologico, ginecologico, vascolare e traumatologico. Soprattutto è il mezzo più efficace nel campo della diagnosi precoce di patologie oncologiche. Con la TAC spirale si possono visualizzare molto bene anche le arterie e le vene; in questo caso la TAC può sostituire un’angiografia (esame più invasivo).
L’esame consente di studiare qualunque parte del corpo umano. Spesso, per vedere meglio le fasi vascolari (arteriosa e venosa) di organi e tessuti, è necessario l’impiego di un mezzo di contrasto a base di iodio, che viene comunemente iniettato per via endovenosa. Per specifiche indicazioni sono utilizzati anche altri tipo di contrasto che sono somministrati per via orale oppure introdotto nel retto o in un’articolazione.
PRIMA DELL’ESAME
Se si sottopone a una TAC con MdC (mezzo di contrasto), il paziente è tenuto ad effettuare prima della prestazione i seguenti esami:
- AZOTEMIA
- GLICEMIA
- CREATININEMIA
- RICERCA DEL CORPO BENCE JONES
- E.C.G.
Il giorno dell’esame è necessario che il paziente sia a digiuno assoluto, in modo da evitare ogni possibile alterazione del processo di acquisizione delle immagini, inoltre sarà necessario sospendere la Metformina il giorno prima di eseguire l’esame e il giorno stesso.
Se invece si sottopone a una TAC senza mezzo di contrasto, il paziente può astenersi dalla suddetta preparazione.
IMPORTANTE: Qualora il paziente fosse un soggetto allergico oppure abbia riscontrato reazioni di ipersensibilità a mezzo di contrasto organo-iodato e paramagnetico, dovrà sottoporsi a terapia farmacologica preventiva, infatti dovrà assumere:
48 ORE PRIMA
- DELTACORTENE 1 compressa da 25 mg
- CETIRIZINA 1 compressa da 10 mg
24 ORE PRIMA
- DELTACORTENE 1 compressa da 25 mg
- CETIRIZINA 1 compressa da 10 mg
Il giorno dell’appuntamento, infine, sarà nostra cura ultimare tale protocollo con somministrazione di cortisone per via endovenosa.
L’emettitore del fascio di raggi X ruota attorno al paziente formando un tunnel virtuale di scansione (la nostra Tac spirale è aperta, non cilindrica), ed il rivelatore al lato opposto, raccoglie l’immagine di una sezione del paziente; il lettino del paziente scorre in modo molto preciso e determinabile all’interno di un tunnel di scansione, presentando a ogni giro una sezione diversa del corpo. Le sequenze di immagini vengono elaborate da un computer e infine studiate dallo specialista radiologo.
Eseguito l’esame, si può tornare alle proprie abitudini quotidiane. L’unico consiglio è di bere abbondantemente, nelle ore successive all’indagine, per facilitare l’eliminazione del mezzo di contrasto. Non è necessario farsi accompagnare. L’esecuzione della TAC non ha infatti alcun impatto sulla capacità di guidare veicoli.
DENTALSCAN
Fino a non molti anni fa la diagnostica della patologia delle arcate dentarie era affidata alla radiologia convenzionale. Nell’ultimo decennio la diffusione sempre maggiore dell’implantologia dentaria ha portato allo sviluppo di specifici software per sistemi TC, che hanno migliorato notevolmente lo studio dei mascellari, fornendo all’implantologo tutti i dati necessari per la valutazione morfo-strutturale dell’ arcata dentaria.
CHE COSA È
Il Dentalscan, noto anche come TC dentale, è un software che permette di valutare la qualità delle arcate dentarie mediante ricostruzione 3D. E’ la naturale evoluzione del più classico esame dei denti fatto con l’ortopanoramica.
Questo realizza ricostruzioni sul piano assiale, in maniera standardizzata e semiautomatica, degli spessori definiti di un dato segmento; a questi spessori corrispondono dei valori di densità ossea, che vengono tradotti in scala di grigio sull’immagine finale.
PERCHÈ SI FA
E’ lo strumento migliore per individuare con esattezza quantità e qualità dell’osso sul quale poi eventualmente dovrà esserci un intervento di natura impiantistica; per questo nella valutazione pre-interventistica è un esame imprescindibile. L’alta qualità tecnologica, necessaria a supportare il software che è in grado di offrire questo tipo di esame, fa sì che lo stesso sia un ottimo strumento per la restituzione anatomica dei mascellari, arrivando anche a individuarne semplici processi infiammatori. Tutto questo ne fa un valido supporto anche dal punto di vista della prevenzione dentale a 360°.
L’esame si svolge con il paziente in posizione supina su un lettino, che si sposta a velocità costante contemporaneamente alla rotazione del tubo a raggi X e dei rilevatori. Per una buona riuscita dell’esame è essenziale l’immobilità del paziente al quale viene dato anche un distanziatore interdentario. Le mascelle, presentando un’angolazione diversa rispetto al piano assiale, andranno studiate singolarmente.
Data l’alta qualità dell’esame dentalscan, non ci sono particolari controindicazioni se non in due casi:
- donne in gravidanza, è bene quindi che si accertino, prima di affrontare tale esame di non essere in stato interessante;
- soggetti in età pediatrica per i quali è previsto un diverso protocollo con particolare attenzione sul dosaggio dei raggi X che, in questo caso, sarà molto basso.
CT OPTIMA 520 ASIR – LA NOSTRA TC
L’Optima CT 520 è una TAC 16 slice di ultima generazione ad elevata velocità di scansione, grazie all’innovativa funzione IQE Pitch Booster. Dotato di algoritmo VISR (Volumetric Image Space Reconstruction), progettato con l’obiettivo di ridurre drasticamente il carico di radiazioni somministrate al paziente del 60-70 %, la nuova TC OPTIMA 520 ASIR rappresenta il nuovo canone d’eccellenza della diagnostica per immagini.
DENSITOMETRIA OSSEA COMPUTERIZZATA – MOC
CHE COSA È
La M.O.C. è una moderna tecnica di investigazione medica diagnostica che consente di valutare la densità della massa ossea indagandone lo stato di mineralizzazione. E’ capace di svelare perdite del contenuto minerale osseo nell’ordine del 2 – 5% e di permettere diagnosi precoci di demineralizzazione.
La possibilità di rilevare e quantificare accuratamente le differenze assolute nella mineralizzazione dell’osso è di grande valore nella diagnosi e cura delle malattie metaboliche dell’osso, in particolare si può rilevare la presenza di osteoporosi o osteopenia e monitorare le terapie.
PERCHÈ SI FA
Attualmente la MOC è la tecnica diagnostica di riferimento per diagnosticare l’osteoporosi. L’osteoporosi è una patologia caratterizzata da un progressivo processo di demineralizzazione della struttura scheletrica che causa l’aumento della fragilità del tessuto osseo.
Sono esposte all’osteoporosi soprattutto le donne al momento della menopausa, a causa di motivi ormonali legati a questa fase della vita. Dovrebbero quindi sottoporsi alla MOC tutte le donne al momento della menopausa. I controlli annuali o biennali consentono di confrontare i risultati e verificare la presenza di un’ulteriore perdita di minerali per mettere in atto provvedimenti e terapie idonee ad arrestare l’evoluzione della patologia.
L’esame densitometrico può essere prescritto nelle seguenti condizioni cliniche:
- ipogonadismo e/o menopausa precoce (<45 anni);
- amenorrea prolungata (>1 anno);
- trattamenti prolungati (>6 mesi) di corticosteroidi;
- trattamenti prolungati (>3 mesi) di Fenitoina, Fenobarbital, Eparina e analoghi, terapia anticoagulante e analoghi;
- storia familiare (parentela di primo grado) di fratture di femore e vertebrali;
- riduzione dell’altezza del corpo vertebrale (>4 mm);
- indice di massa corporea <19 kg/m;
- endocrinopatie limitatamente a ipertiroidismo, iperparatiroidismo, morbo o sindrome di Cushing e maloassorbimento;
- precedenti fratture da fragilità (limitatamente a femore, colonna vertebrale, polso).
PRIMA DELL’ESAME
L’esame è indolore, non è invasivo; dura pochi minuti e non si richiede da parte del paziente alcuna preparazione specifica.
Il paziente si accomoda sul lettino densitometrico, sul quale sarà posto un apposito sostegno (sotto le gambe). La macchina Tac ruoterá attorno al paziente ottenendo immagini valide per lo studio dei dati. L’esame durerà 20-30 minuti.




